L'ANTRO DEL DRAGO
Lorin e' un nano, Lenilas un elfo nero. Non si sopportano, ma a causa di un debito devono viaggiare assieme: Arios, il viscido folletto, li ha incastrati e vuole che si rechino alla montagna dove viveva il vecchio drago per recuperare i tesori accumulati dal mostro ormai scomparso. Ma scendere nelle profondita' della terra non a' mai una buona idea, e quella che doveva essere una caverna disabitata ospita invece una misteriosa creatura che, disturbarta dai due avventurieri, fara' loro pentirsi di aver profanato l'antro del Drago.
Confortato dal freddo contatto con la sua ritrovata ascia, in piedi, a gambe divaricate, aspettava il drago. Poteva sentire il calore del fuoco sul viso e le mani, era quasi doloroso, mordeva come una bestia nascosta nel buio; percepiva i passi del mostro come una vibrazione attraverso la roccia che via via aumentava di intensita'. La luce nel passaggio che conduceva nelle viscere della montagna si faceva sempre piu' forte, accecante, e da un momento all'altro il drago avrebbe oltrepassato l'angolo, svelandosi a Lorin.
A noi due, serpentello. Sfodero' la scure e conficco' la punta di acciaio del manico rinforzato nel suolo davanti a se', urlando con tutto il fiato che aveva in corpo: "Non puoi passare! Io sono Lorin Hornbringer, duca di Fakerstone, Ultimo Eroe Sopravvissuto della Nobile Stirpe dei Nani Cornuti, Detentore della Sacra Scure dei Fakerstone. Tu, oscuro servitore del Male, torna nell'ombra! Non puoi passare!""
"Ehi, ma che modi sono questi? Entrate a casa mia senza permesso e mi dite anche dove posso o non posso andare?""
A Lorin non sembrava la voce di un terribile mostro sputafuoco, ma nella grotta non doveva esserci nessun altro.
Che cos'hanno in comune un nano cornuto che vuol essere un eroe e un elfo nero in fuga dalla sua famiglia? Nulla, ma il destino avverso e una certa propensione a mettersi nei guai li fanno diventare compagni in un viaggio fin nelle viscere della terra alla ricerca di un drago scomparso...
FORMATO: digitale
PAGINE: 85
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